Il progetto

Il progetto WildSOUND ha come obbiettivo di indagare l’impatto del rumore generato dall’uomo sulgli ecosistemi alpini. Per farlo, si articola in quattro linee di ricerca pricipali:

  1. Monitoraggio del paesaggio sonoro

    Installeremo dei sensori audio (ovverro registratori) in quattro aree del Trentino-Alto Adige e della Lombardia: Val di Non, Val di Peio, Valle del Tonale e Valfurva. Queste zone differiscono tra loro per il livello di esposizione al disturbo umano. I dati raccolti verranno utilizzati per ottenere livelli di rumore e una rappresentazione del paesaggio sonoro di queste zone. Questi valori verranno poi confrontati con informazioni sulla presenza umana, come la vicinanza a centri abitati, strade e l’intensità di attività all’aperto come escursionismo e mountain bike.

Figure 1: Sensori audio usati nel progetto: i SongMeter della ©WildlifeAcoustics e le AudioMoth della ©OpenAcoustics.
  1. Monitoraggio della fauna selvatica

    I sensori audio saranno installati in zone già monitorate attraverso l’uso di fototrappole. Da alcuni anni, queste fototrappole sono utilizzate per studiare la presenza di cervi, camosci e caprioli (per saperne di più vedi il lavoro svolto dall’Unità di Ecologia Animale della Fondazione Edmund Mach). Questo approccio ci aiuterà a capire se il rumore influisce sull’utilizzo del territorio da parte di questa specie.

Esempio di sensore audio e foto trappola attaccate ad un albero.

Ecco un esempio di video catturato dalle foto trappole:

  1. Effetti fisiologici del rumore

    Per studiare gli effetti fisiologici dell’esposizione al rumore, analizzeremo i dati di movimento (tramite collari GPS) e i livelli di stress (attraverso l’analisi di campioni fecali) in aree con diversi gradi di disturbo acustico.

  2. Esperimento comportamentale
    Infine, condurremo un esperimento per capire come gli animali reagiscono all’esposizione diretta a suoni di origine antropica. In questo studio, gli animali verranno esposti in modo controllato a determinati suoni, e le loro reazioni verranno osservate tramite videocamere.

Lo schema qua sotto rappresenta in riassunto dei diversi obbiettivi e metodi che verranno applicati nella ricerca.