Il primo passo della nostra raccolta dati su larga scala è completato! Abbiamo appena terminato il posizionamento dei primi registratori acustici in Val di Tonale, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio — un ambiente alpino unico, dove natura e attività umane si incontrano.
Per questo progetto utilizziamo due tipi di dispositivi: il SongMeter Micro 2 di Wildlife Acoustics e l’AudioMoth di OpenAcoustics. Entrambi sono compatti, resistenti e progettati appositamente per il monitoraggio bioacustico in ambienti esterni, ideali per catturare la complessità del paesaggio sonoro delle Alpi.
I nostri registratori sono impostati per acquisire suoni da 0 a 24 kHz — appena oltre la gamma dell’udito umano (dai 20 Hz ai 20 kHz). Questo significa che registreremo i suoni prodotti dalle persone (voci, auto, aerei, droni - antropofonia), ma anche i canti degli uccelli e persino di alcuni insetti (biofonia). Oltre a questi suoni biologici, raccoglieremo molta geofonia — suoni naturali come vento, pioggia e altri rumori atmosferici — che sono una parte fondamentale del paesaggio acustico alpino.
Ogni registratore acustico è posizionato insieme a una fototrappola. Queste ci daranno informazioni visive preziose sulla fauna presente nell’area, permettendoci di collegare la presenza e l’attività degli animali all’ambiente acustico. Di questa parte dello studio parleremo più in dettaglio in nei prossimi post!
Un ringraziamento speciale a Lucrezia Lorenzetti, Paola Antonini e Giulia Borsani, che non solo hanno aiutato in questo primo deployment, ma stanno anche supportando il progetto gestendo il lavoro sul campo in due delle nostre aree di studio principali — Val di Tonale e Valfurva. Questo lavoro non sarebbe possibile senza un team così dedicato sul territorio!